Anniversario della liberazione d’Italia
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Quest’anno -65° anniversario della fine della Guerra di Liberazione- le manifestazioni hanno avuto inizio già il venerdì 23: su invito del Comune di Lodi nella persona dell’Assessore Ferrari, il Sindaco con gli Alpini e l’ANPI è stato invitato a presenziare all’incontro conclusivo con le scuole del capoluogo lodigiano sul tema Resistenza- Costituzione.
L’incontro, cui hanno partecipato oltre al Sindaco Giuseppe Fasola anche il nostro Gruppo Alpini e una nutrita rappresentanza del Gruppo Alpini e dell’ANPI di Lodi, si è svolto nell’Aula Magna del liceo Verri.
Circa 100 giovani delle scuole elementari e medie di Lodi e Mulazzano hanno portato le loro riflessioni sui principali articoli della nostra Costituzione, molte delle quali inaspettatamente approfondite e meditate, frutto evidente di un lavoro preparatorio serio e motivato. Il loro ascolto avrebbe giovato anche a molti nostri parlamentari, che recentemente intervistati in televisione hanno mostrato vistose lacune nella conoscenza anche degli articoli più importanti di questa Costituzione che a gran voce proclamano sorpassata e da stravolgere.
Nella massima attenzione dell’uditorio il prof. Ercole Ongaro dell’Istituto Storico per la Resistenza di Lodi – introdotto dal Presidente provinciale ANPI prof.ssa Ottobelli, con semplici e illuminanti parole è riuscito ad esprimere concetti fondamentali sul significato storico della Costituzione, mentre il sindaco Fasola –che ha anche letto un messaggio del Sindaco di Cureggio- ha richiamato il motivo della presenza novarese alla manifestazione: è passato infatti un anno dallo scoprimento all’interno del cimitero di Cureggio di una lapide riportante il nome del lodigiano diciassettenne Luigi Ceresoli, ucciso con altri partigiani –tra cui il maggiorese Carluccio Sacchi- in località Bergallo di Cureggio nel novembre 1944.Una magistrale lettura ad opera del prof. Pagetti della pagina di Piero Calamandrei sulla Costituzione italiana ha concluso l’incontro..
Scroscianti applausi i giovani studenti hanno riservato a 3 ultra-ottantenni presenti nell’Aula Magna: il sig. Pietro Sidoli, cugino del Ceresoli e anche lui partigiano in Piemonte, il sig. Pino Generani, suo amico d’infanzia e già intervenuto a Cureggio lo scorso anno, e soprattutto il nostro Pierino Perolio che ha portato il gagliardetto del Gruppo.
Al termine dell’incontro, ci si è recati alla lapide dei Caduti partigiani posta in piazza Broletto, lapide cui nei giorni scorsi il Comune di Lodi aveva fatto aggiungere il nome del Ceresoli.
Il 25 aprile, come da programma concordato tra le Amministrazioni comunali, si è articolato in vari momenti.
Alle 8.30 si sono ricordati nell’atrio del nostro Municipio i partigiani maggioresi: il coro Amico è ha intonato l’Inno Nazionale, cui è seguita la Benedizione del Parroco; un breve ma intenso discorso del Sindaco Fasola ha chiuso la parte “maggiorese” per poi ritrovarsi con l’Amministrazione comunale di Cureggio che quest’anno, dimostrando grande sensibilità, aveva provveduto ad imbandierare il percorso fino al cippo di Bergallo. Di fronte alla lapide dei 4 fucilati dai nazi-fascisti nel novembre 1944 Paolo Cattaneo –nipote del Padre costituente Oscar Luigi Scalfaro- ha richiamato il valore permanente della libertà, mentre il Sindaco di Cureggio Annalisa Beccarla con commosse parole ha rievocato la figura del nonno, il partigiano Maddalena della Brigata Pizio Greta.
Il cuore delle manifestazioni quest’anno è stato a Borgomanero, ove le 3 Amministrazioni si sono ritrovate prima per la S. Messa nella Collegiata di S. Bartolomeo e poi in corteo fino al Parco della Resistenza a Villa Zanetta per la commemorazione ufficiale.
Momento forte è stata la lettura di una riflessione di don Franco Mora, nativo di S. Cristina di Borgomanero e già Parroco di Maggiora, sul valore di altissima idealità della Resistenza e soprattutto la lettura, scandita dalle giovani voci di ragazze di Cureggio, Maggiora e Borgomanero , dei nomi delle 37 giovani vittime, martiri per la nostra libertà, nativi dei 3 comuni; a loro si sono significativamente associati i nomi dei partigiani (di Lodi e della città siciliana di Cammarata) fucilati a Cureggio.
Anche a Borgomanero il coro Amico è ha portato una ventata di freschezza con i canti durante la S. Messa e soprattutto con Bella Ciao, cantato a conclusione della cerimonia al Parco della Resistenza, con lo sventolio delle bandiere tricolori, meritando gli applausi dei numerosi convenuti.
Nel pomeriggio del 25, infine, presente anche il Parroco don Fausto si è completato l’omaggio ai cippi dei partigiani maggioresi caduti recandosi a Possasca di Serravalle Sesia e poi a Prerro di Pogno.
L’appuntamento è per il 2011, quando toccherà a Maggiora ospitare Cureggio e Borgomanero per continuare una iniziativa comunitaria che ha avuto apprezzamento dalla stragrande maggioranza della popolazione.
Tra le intenzioni di preghiera durante la S. Messa alla Collegiata San Bartolomeo:
Dal libro di don Franco Mora “Le altre cose le diremo in cielo”:
La Resistenza resterà nella storia di queste nostre terre come il primo momento in cui gli italiani, abbandonati a se stessi, scelsero liberamente e coraggiosamente come uomini, obbedendo solo alla loro coscienza e alle loro convinzioni, di vivere nella libertà e democrazia.
C’è nella resistenza partigiana un insegnamento morale, civile, politico che va conservato e trasmesso ai giovani d’oggi. Non solo la minoranza armata come poteva, ma anche la maggioranza senza armi si comportò da valorosa resistenza agli invasori, agli oppressori. Emerse il diritto alla disobbedienza e alla rivolta ai dittatori.
La ricorrenza del 25 aprile rimane un punto di riferimento prezioso per chi si sente chiamato a formare il popolo di Dio nella libertà.
Oh Signore, fà che non ci sia mai più necessità di operare scelte tanto drammatiche ma che ci siano sempre tante persone disposte a sacrificare i propri interessi, a impegnare la loro vita per affermare i valori di libertà, giustizia, reciproco rispetto, noi ti preghiamo.
Lodi