Domenica 26 febbraio un folto numero di persone si è ritrovata nel primo pomeriggio a Lozzolo, aderendo all’invito delle Amministrazioni Comunali di Maggiora e Cureggio.
Da 6 anni l’ultima domenica di febbraio è dedicata al ricordo dei 5 partigiani- Franco Mario Magistrini e Gastone Gaietti di Maggiora, Primo Langhi e Ubaldo Tacchelli di Cureggio, Giuseppe Regis di Soriso- uccisi nel 1945 durante un rastrellamento dei militi della RSI; appartenevano alla brigata garibaldina “Osella”, cui erano da pochi giorni arrivati: senza addestramento e pressocchè privi di armi erano stati sorpresi nella notte in un casolare e abbattuti mentre tentavano la fuga.
Oltre ai Sindaci o loro rappresentanti di Maggiora, Cureggio e Lozzolo erano presenti sezioni ANPI della zona, Alpini e decine di cittadini, alcuni testimoni dell’eccidio; ha prestato servizio il Gruppo Musicale di Prato Sesia.
Prima di inoltrarsi nel bosco ove sorge il cippo a ricordo dei 5 partigiani, si è reso omaggio al monumento eretto nel piazzale del cimitero in onore dei 59 Caduti della brigata “Musati” che proprio a Lozzolo aveva la sua base operativa; il lungo corteo –oltre 70 persone- ha quindi raggiunto il cippo, ove si è svolta la cerimonia commemorativa, iniziata con le note dell’Inno Nazionale e del Silenzio. Il professor Alessandro Orsi ha tratteggiato la storia della brigata Osella e quello che ha definito la sua Caporetto, il rastrellamento di Posasca.
Dopo i saluti degli Amministratori dei tre Comuni e la lettura di un brano di Piero Calamandrei, magistralmente proposto da Federica Perazza, i partecipanti si sono ritrovati nella vicina baita “Pace e Bene” per un incontro in amicizia con musica e rinfresco.