Il Gruppo Alpini di Maggiora in Sicilia

Categories: 2012

Dopo la bellissima esperienza dello scorso anno, che ha visto 35 maggioresi recarsi in visita-pellegrinaggio al Sacrario Militare Italiano di Saragozza, il Gruppo Alpini di Maggiora ha organizzato quest’anno un soggiorno in Sicilia.
Hanno aderito 40 maggioresi e non, con il Sindaco, il Parroco e il coro Alpe Pianello, che dal 20 al 26 agosto effettueranno un tour nella parte orientale e centrale dell’isola.
Il soggiorno avrà valenza non solo turistica, ma anche civile e religiosa.

Tutto nasce nel 2009, quando –su invito delle Amministrazioni comunali di Cureggio e Maggiora-  il Sindaco di Cammarata (Agrigento) venne a rendere omaggio al suo concittadino Salvatore Narcisi, fucilato a Bergallo di Cureggio nel novembre 1944 unitamente ad altri partigiani, tra cui il maggiorese Carluccio Sacchi; in quell’occasione  si sottolineò il legame tra Piemonte e Sicilia anche per la lotta di Liberazione, che vide migliaia di giovani siciliani in servizio militare nel nord-Italia unirsi dopo l’8 settembre 1943 alle formazioni partigiane e contribuire alla libertà della unica Patria italiana; così sorse naturale l’idea di restituire la visita, rendendo omaggio non solo alla famiglia Narcisi ma anche agli 83 cammaratesi che per l’Unità d’Italia sancita dalla Prima Guerra Mondiale si immolarono al fronte.
Ma il Gruppo Alpini sbarcando in Sicilia non può dimenticare che a Messina sorge il monumento alle “Batterie Siciliane”, 120 montanari siciliani che come artiglieri alpini furono mandati nel 1896 in Africa, combattendo eroicamente ad Adua: solo 20 tornarono, pur gravemente feriti. Nella stessa battaglia morì anche il maggiorese Carlo Magistrini: così davanti al monumento di Messina, presente anche una rappresentanza della Sezione ANA della Sicilia, si commemorerà questo ulteriore pezzo di storia, che vede accomunati il nord e il sud, il Piemonte e la Sicilia.

Non meno importante è il significato religioso del viaggio.
A Maggiora nasce nel 1898 Francesco Fasola, che sarà ordinato sacerdote nel 1921 e nominato nel 1954 vescovo coadiutore per la Diocesi di Agrigento; fino al 1977 operò in Sicilia, passando da Agrigento a Caltagirone e infine come Arcivescovo a Messina, affascinato dalla terra siciliana e lasciando ovunque tracce indelebili della sua missione episcopale:  fu così che volle essere sepolto nella Cattedrale di Messina
e che fedeli siciliani hanno promosso il processo di beatificazione, tuttora in corso e che si spera prossimo a positiva conclusione.
Facendo sosta nelle Cattedrali di Messina, Caltagirone e Agrigento sarà pertanto ricordato questo ulteriore forte legame tra la terra maggiorese e la terra siciliana.

Grazie alla disponibilità del coro Alpe Pianello, diretto dal maestro alp. Graziano Pezzoni, si sta organizzando una serata in cui potranno essere offerte agli amici siciliani  le nostre cante alpine e popolari: sarà una serata di condivisione della nostra storia e della nostra cultura.

Il programma dettagliato del viaggio è disponibile presso il capogruppo Paolo Jean.