Ottimo esito per la Camminata degli Alpini

Categories: 2016,camminata pellegrinaggio

Domenica 10 aprile, da Maggiora al S. Monte.

Ben 78 sono stati i partecipanti alla 16a Camminata- Pellegrinaggio da Maggiora al Sacro Monte di Varallo Sesia, svoltasi domenica 10 aprile.

Le buone condizioni meteorologiche hanno assecondato gli sforzi degli organizzatori, permettendo di apprezzare appieno le bellezze delle nostre colline e dei paesi e frazioni attraversati: Castagnola, Rasco, Bertagnina , Rastiglione, Orsanvenzo,Valpiana, Zagro,  Alpe Cambocciolo, rifugio Primatesta al monte  Briasco, Alpe Piaggia, Cilimo, Madonna di Loreto e infine Varallo Sesia e la Basilica dell’Assunta al Sacro Monte.

Grazie all’impegno di alpini della Squadra di Protezione Civile di Maggiora si è reso agibile un percorso in parte nuovo, leggermente più lungo (circa 35 km) ma  scorrevole, riparando i guasti provocati dalle ultime  nevicate:un lavoro oscuro e faticoso, che va doverosamente ricordato.  Va anche ricordato l’impegno per la sicurezza e l’assistenza in caso di difficoltà, inevitabili in 12 ore di cammino.

In 58 sono partiti secondo l’orario stabilito delle 4.45 dalla località Pragiarolo nei pressi dell’impianto di autocross ;  seguendo un tracciato in buona parte nuovo rispetto alle precedenti edizioni, in perfetto orario sono arrivati alle 8.00 al passo della Cremosina , dove si sono aggiunti altri camminatori portando il totale a 78. Molto varia l’età dei partecipanti, dai 14 anni della bravissima Silvia ai 75 del “vecio” Augusto Cerutti, già capogruppo degli  Alpini borgomaneresi.  Dopo una breve sosta al passo, si è ripartiti alla volta della Cappella della Madonna del Palgo a Orsanvenzo . Qui, assieme agli Alpini del locale Gruppo ( che hanno aperto la loro “farmacia alpina” con prodotti offerti dal vicino ristorante La Topia e dalla famiglia Rastelli) si è svolta la prima delle cerimonie previste a ricordo dei Caduti per la Patria, con l’alzabandiera sulle note dell’Inno di Mameli e del Silenzio militare: è questo un significato imprescindibile della camminata, di ricordo delle tante giovani vite offerte  per l’unità e la libertà d’Italia.

La lunga marcia è poi proseguita per la parte più impegnativa alla volta di Zagro -ridente paesino tra i boschi- , del passo del Cambocciolo e del rifugio Primatesta (aperto per l’occasione dai generosi volontari dell’Associazione Amici della Montagna di Borgosesia) alla Sella di Crosiggia, ove si è arrivati giusto all’ora di pranzo: provare per credere quanto sia meravigliosamente apprezzata una pastasciutta dopo oltre  7 ore di cammino! Qui alla Sella si è svolta la seconda cerimonia, davanti al cippo che ricorda la nascita del movimento partigiano in Valsesia, con i gagliardetti alzati sull’Attenti mentre veniva suonato l’Inno Europeo. Dai 979 metri del rifugio è iniziata la lunga discesa verso  Varallo Sesia, con immancabile sosta presso la baita degli Alpini di Roccapietra  per un bicchiere ristoratore;  all’arrivo nel centro storico di Varallo si è formato un corteo ordinato, con lo striscione del Gruppo ANA di Maggiora ad aprire la fila, seguito dalle bandiere italiana ed europea , dai gagliardetti dei 4 gruppi Alpini presenti( Maggiora, Ghiffa, Borgomanero e Gozzano) e da 10 tricolori portati da altrettanti alfieri: resterà certamente indimenticabile il passaggio del corteo al suono dell’Inno degli Alpini tra tantissimi valligiani plaudenti .

Lungo la rampa finale al S. Monte si è incontrato il gruppo di pellegrini di Maggiora e Cureggio, che hanno voluto con il Parroco don Salvatore unirsi agli Alpini in quest’anno giubilare, attraversando insieme la Porta Santa all’ingresso nella Basilica. Qui don Salvatore ha celebrato la S. Messa a ricordo del borgomanerese don Franco Mora già Parroco di Ghiffa e  Maggiora, che nel 2000 -altro anno giubilare-  fu il promotore della camminata: non è mancata una preghiera per suor Nemesia, sorella di don Franco, da tempo sofferente. La Preghiera dell’Alpino, nella sua versione ufficiale canonica depurata da ogni riferimento alle armi, ha concluso la cerimonia e suggellato una giornata all’insegna dell’amicizia e della condivisione.

PREGHIERA DELL'ALPINO SEZ OSSOLANA

 

La “Preghiera dell’Alpino” letta durante la S. Messa nella versione canonica; è opera pregevole su peltro, realizzata nel 1993 dalla Sezione Ossolana.

 

 

 

 

 


Foto di Augusto Cerutti

Foto di Gianni Cometti